Mercati in Bilico: Deludenti Dati sul PIL e Prezzi in Aumento Pesano sulle Borse
Le azioni aprono in ribasso giovedì in risposta a una lettura del PIL del primo trimestre più debole del previsto e a prezzi più alti del previsto.
BORSE IN RIBASSO IN RISPOSTA AL PIL DEL PRIMO TRIMESTRE
Le azioni aprono in ribasso giovedì in risposta a una lettura del PIL del primo trimestre più debole del previsto e a prezzi più alti del previsto. Il PIL reale è cresciuto a un tasso annualizzato del 1,6% nel primo trimestre, al di sotto delle aspettative, mentre l'Indice dei prezzi al consumo del PIL è aumentato a un tasso annualizzato del 3,1%, superando le aspettative.
META SOTTO PRESSIONE A CAUSA DEI RISULTATI TRIMESTRALI MISTI
Il settore guida adotta un tono difensivo, con i beni di consumo di prima necessità i migliori performer nel S&P 500 all'inizio della giornata. Sul fronte aziendale, le azioni di Meta sono sotto pressione, aprendo in ribasso di circa il 15%, a seguito di risultati trimestrali misti dopo la chiusura del mercato ieri.
DELIBERE DEL PIL DEL PRIMO TRIMESTRE DELUSE LE ASPETTATIVE
Il PIL reale del primo trimestre è aumentato del 1,6% su base annualizzata, al di sotto delle aspettative del 2,2% e al di sotto della lettura del quarto trimestre del 3,4%. Esaminando i motori della crescita del primo trimestre, il consumo delle famiglie ha retto bene, crescendo a un tasso annualizzato del 2,5%, trainato da una spesa robusta per i servizi.
IMPATTO DELLE ESPORTAZIONI NETTE SULLA CRESCITA ECONOMICA
Le esportazioni nette sono state il principale detrattore nella lettura del primo trimestre, poiché la crescita delle importazioni ha superato di gran lunga quella delle esportazioni, con le esportazioni in ritardo che potenzialmente segnalano una debole domanda globale nel primo trimestre.
INFLAZIONE E UTILI AZIENDALI DOMINANO LE ATTENZIONI
L'inflazione e gli utili aziendali stabiliranno il tono per i mercati per chiudere la settimana. I giganti tecnologici Microsoft e Alphabet (Google) renderanno conto dopo la chiusura del mercato oggi, mentre l'inflazione delle spese per consumi personali (PCE) sarà disponibile domani mattina.
STIME SULL'ANDAMENTO DEGLI UTILI AZIENDALI
Circa il 40% delle aziende dell'S&P 500 ha già reso conto, con l'80% di esse che supera le aspettative. Le stime per l'intero anno sono rimaste stabili, prevedendo una crescita anno su anno di circa il 10,3%.
ASPETTATIVE SULL'INFLAZIONE NEI PRIMI MESI DELL'ANNO
Un'inflazione superiore alle aspettative nei primi mesi dell'anno ha temperato le aspettative di mercato per i tagli dei tassi della Fed, con il primo taglio prezzato per la riunione di settembre.
TENDENZA AL RIBASSO DELL'INFLAZIONE
Nonostante i dati sull'inflazione elevata all'inizio dell'anno, il trend è al ribasso e riteniamo che la Fed avrà probabilmente motivo di tagliare i tassi più avanti quest'anno, forse in autunno.